I MILLE VOLTI DEL VISUAL: Antonio Marcel
Di seguito una sintesi della “intervista –chiaccherata” telefonica (che potete ascoltare qui https://drive.google.com/file/d/1LJ7CWQZnRvhJ1kgmbq29O4AsBKX_rZlY/view?usp=sharing anche se la qualità del suono è altalenante) avuta con un grande del Visual: Antonio Marcel
Antonio, una domanda di rito: come ti sei avvicinato al mondo della Vetrinistica prima e del Visual Merchandising poi?
Mario, spero tu abbia abbastanza tempo, perché è una storia molto lunga e molto ricca !!
Ho frequentato l’Istituto d’Arte a Venezia e poi ho fatto una esperienza come disegnatore di mobili, destinati al mercato arabo. Nel frattempo ho potuto frequentare l’Accademia delle Belle Arti, con specializzazione in Scenografia. Da qui mi sono ritrovato dentro al mondo delle vetrine e dell’insegnamento, sia in Italia che in Spagna: a Madrid ho avuto l’occasione di tenere una lezione all’Università davanti a 500 studenti !!
Devi sapere che in Spagna (al contrario dell’Italia) esiste un Corso di Laurea dedicato al Visual Merchandising.
Ho insegnato pure all’Accademia delle Belle Arti di Barcellona, città che amo e frequento tantissimo: infatti io vivo un po’ in Italia e un po’ a Barcellona.
Con l’esperienza che hai maturato, come valuti l’evoluzione del mercato nel nostro settore degli ultimi 10 anni ?
Guarda, volendo riassumere molto, possiamo dire che c’è stato l’avvento prepotente delle catene di Franchising. Questo fenomeno ha portato un cambio nel nostro lavoro: per avere peso non potevi più dialogare singolarmente ma come Gruppo, come Agenzia.
Ho organizzato un Team di bravissimi professionisti, con Igor Pallante prima, Giorgio Cignacco, Andrea Osti e tanti altri poi: abbiamo collaborato con Aziende del calibro di DIADORA, LA PERLA, INVICTA, AND, ecc.
Quindi è nato prima il gruppo dei “VETRINISTI ITALIANI” che si è poi trasformato in “PROGETTO MARCO POLO”
Quindi tu hai vissuto gli anni della crescita anche internazionale della Moda e del Design italiano e dei nostri più famosi Stilisti?
Assolutamente SI.
Penso di poter affermare di averli conosciuti, anche personalmente, quasi tutti: unico rammarico è di non avere avuto occasione di lavorare con Giorgio Armani. Ho conosciuto Roberta di Camerino, ho lavorato a Los Angeles con le sorelle Fendi, Valentino a Roma, Vittorio Missoni, Kenzo a Parigi, ho avuto l’occasionare di andare con Versace nella sua casa sul Lago di Como… e mi fermo per non annoiarti.
Oltre che come Visual, tu puoi vantare una bella esperienza anche come formatore. Cosa ci vuoi raccontare su questo mondo?
Beh, prima di tutto, devo dire che facevo docenze ancora ai tempi di Pier Polga, quando è sorta L’Accademia Vetrinistica Italiana, poi con Pivetta abbiamo sviluppato a Vicenza i Corsi Europei di Visual, che duravano 6 mesi. Ho scritto ben 5 libri, dei quali solo il primo ha venduto 250.000 copie.
Il mestiere del Visual, oggi come oggi, può abbracciare la Consulenza Professionale nel Retail e anche la Formazione, fatta però con passione e competenza.
Volendo concludere mi sentirei di dire una cosa in cui credo fermamente:
IL VISUAL NON SI INSEGNA: SI “TRASMETTE”
ANTONIO MARCEL
https://www.facebook.com/antoniotankomarcel/