Vetrine di oggettistica e articoli regalo: sembra facile !!
Vediamo come si può realizzare una vetrina originale che non cada nei soliti chichè.
Possiamo lavorare raggruppando gli oggetti in vari modi:
1- per tema ( natale, mare, cuori, fiori, orologi...)
2- per Brand ( in modo da esaltare il marchio che deve ovviamente essere enfatizzato e valorizzato)
3- per colore (ci darà forse un risultato un pò "misto" ma sappiamo benissimo che il COLORE è un'arma davvero potente)
Dobbiamo poi sforzarci di "salvare" dei piccoli spazi vuoti tra un gruppo e l'altro e anche a destra e a sinistra della vetrina o dell'interno del negozio (ricordiamo che sono "vetrine" anche le aree di esposizione interna: ripiani, mensole, la merce appena arrivata che esponiamo vicino alla cassa, ecc).
Questo "aria" tra i gruppi è utilissima perchè concentra l'attenzione del cliente su ogni gruppo... e- POI -sull'altro gruppo vicino. Nello stesso tempo, così facendo eviteremo di dare quel senso di caos e di "troppo pieno" che purtroppo accompagna spesso le vetrine di questa merceologia.
Un paio di precisazioni:
1- Non è vero quello che si dice: "è facile fare vetrine belle con poca merce: sono capaci tutti! "... è vero invece che che un po' di tecnica espositiva si possono esporre equivalenti quantità di merce con ottimi risultati estetici.
2- E' comprensibile il punto di vista del commerciante che vorrebbe esporre TUTTA la merce del negozio perchè -giustamente- il suo obiettivo è venderla. Ma è altrettanto vero che anche avendo il doppio dello spazio espositivo, non si riuscirebbe a posizionare tutti gli articoli in vetrina (se non con un disastroso effetto "magazzino"). La soluzione può essere trovata invece in una rotazione un po' più frequente delle vetrine: il cambio frequente delle vetrine porta automaticamente un minimo di curiosità nel passante abituale il quale, al contrario, passerebbe dritto di fronte ad una vetrina "vecchia, già vista" di 3-4 settimane perchè la sua curiosità sarebbe ormai uguale a zero !!
Ovviamente se, oltre all'esposizione del prodotto, aggiungiamo una componente scenografica (piccola o dominante?...parliamone! ) l'effetto vetrina aumenta.
Nelle prime foto possiamo vedere alcuni esempi di soluzioni espositive realizzate nel negozio vivereAcolori di Padova (https://www.vivereacolorishop.it ).
L'esposizione è facilitata da un sistema di "lavagne metalliche a parete su cui vengono posizionati, tramite magneti, vari oggetti (orologi, mensole, foto, ecc). L'inserimento in questo caso di piante, oltre ad evidenziare l'uso della mensola o contenitore esposto, dona un tocco di morbidezza all'insieme.
Un grazie a Silvana per la totale libertà espositiva concessa: ci siamo divertiti a fare bello il suo negozio !!
Nelle altre foto vi propongo esempi random di soluzioni che si possono adottare nelle vostre vetrine.
Naturalmente possono piacere o no, si possono adottare o meno (dipende dagli spazi, dal target di clientela, ecc.) e certamente non sono le uniche possibilità stilistiche.
E sappiamo bene che non è possibile esaurire l'argomento con poche righe e qualche foto: il mio scopo è di dare qualche idea, suggerire soluzioni e perchè no?...provocare reazioni e curiosità.
Vi ritrovate in queste situazioni?
Vediamo come si può realizzare una vetrina originale che non cada nei soliti chichè.
Possiamo lavorare raggruppando gli oggetti in vari modi:
1- per tema ( natale, mare, cuori, fiori, orologi...)
2- per Brand ( in modo da esaltare il marchio che deve ovviamente essere enfatizzato e valorizzato)
3- per colore (ci darà forse un risultato un pò "misto" ma sappiamo benissimo che il COLORE è un'arma davvero potente)
Dobbiamo poi sforzarci di "salvare" dei piccoli spazi vuoti tra un gruppo e l'altro e anche a destra e a sinistra della vetrina o dell'interno del negozio (ricordiamo che sono "vetrine" anche le aree di esposizione interna: ripiani, mensole, la merce appena arrivata che esponiamo vicino alla cassa, ecc).
Questo "aria" tra i gruppi è utilissima perchè concentra l'attenzione del cliente su ogni gruppo... e- POI -sull'altro gruppo vicino. Nello stesso tempo, così facendo eviteremo di dare quel senso di caos e di "troppo pieno" che purtroppo accompagna spesso le vetrine di questa merceologia.
Un paio di precisazioni:
1- Non è vero quello che si dice: "è facile fare vetrine belle con poca merce: sono capaci tutti! "... è vero invece che che un po' di tecnica espositiva si possono esporre equivalenti quantità di merce con ottimi risultati estetici.
2- E' comprensibile il punto di vista del commerciante che vorrebbe esporre TUTTA la merce del negozio perchè -giustamente- il suo obiettivo è venderla. Ma è altrettanto vero che anche avendo il doppio dello spazio espositivo, non si riuscirebbe a posizionare tutti gli articoli in vetrina (se non con un disastroso effetto "magazzino"). La soluzione può essere trovata invece in una rotazione un po' più frequente delle vetrine: il cambio frequente delle vetrine porta automaticamente un minimo di curiosità nel passante abituale il quale, al contrario, passerebbe dritto di fronte ad una vetrina "vecchia, già vista" di 3-4 settimane perchè la sua curiosità sarebbe ormai uguale a zero !!
Ovviamente se, oltre all'esposizione del prodotto, aggiungiamo una componente scenografica (piccola o dominante?...parliamone! ) l'effetto vetrina aumenta.
Nelle prime foto possiamo vedere alcuni esempi di soluzioni espositive realizzate nel negozio vivereAcolori di Padova (https://www.vivereacolorishop.it ).
L'esposizione è facilitata da un sistema di "lavagne metalliche a parete su cui vengono posizionati, tramite magneti, vari oggetti (orologi, mensole, foto, ecc). L'inserimento in questo caso di piante, oltre ad evidenziare l'uso della mensola o contenitore esposto, dona un tocco di morbidezza all'insieme.
Un grazie a Silvana per la totale libertà espositiva concessa: ci siamo divertiti a fare bello il suo negozio !!
Nelle altre foto vi propongo esempi random di soluzioni che si possono adottare nelle vostre vetrine.
Naturalmente possono piacere o no, si possono adottare o meno (dipende dagli spazi, dal target di clientela, ecc.) e certamente non sono le uniche possibilità stilistiche.
E sappiamo bene che non è possibile esaurire l'argomento con poche righe e qualche foto: il mio scopo è di dare qualche idea, suggerire soluzioni e perchè no?...provocare reazioni e curiosità.
Vi ritrovate in queste situazioni?
